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LETTURA E SOTTOLINEATURA NEL METODO DI STUDIO: GUIDA ILLUSTRATA

Nello scorso articolo abbiamo parlato di come pianifico il mio studio, nel caso in cui tu sia interessato ti reinvio a questo link. Oggi vorrei soffermarmi su ciò che faccio dal momento in cui apro le dispense o un libro che devo studiare.

Utilizzo un’app che si chiama Goodnotes per sottolineare, leggere ed evidenziare senza stampare le dispense.

Oltre a risparmiare carta riesco anche ad importare immagini per rafforzare i concetti, fare linee dritte mentre sottolineo senza righello e poter tenere tutte le pagine sott’occhio con la funzione ‘miniatura. Ma ora ti spiego nella pratica come faccio:

La prima lettura è generica. Cosa significa?

Scorro contando le pagine che devo studiare guardando se trovo eventuali immagini, parole in grassetto, titoli. Sì, sì, so a cosa stai pensando.. lo facevi alle medie quando non avevi voglia di studiare, giusto? 😉

Eppure questa ‘preview’ aiuta a familiarizzare con il testo e aiuta a programmare i tempi di studio, seppur in modo implicito per il cervello che così resta motivato.

Successivamente leggo solamente i titoli e le parole in grassetto così da attivarmi delle domande sul testo:

Esempio: Consolidamento e recupero? Dove li ho già visti? Cosa mi ricordano? Cosa diventa solido? E cosa recupero?

Stai certo che se adotti questa tecnica il tuo cervello sarà molto motivato a voler cercare la risposta e quando leggerai il pezzo che ti interessa ti resterà molto più impresso.

Lettura per Comprendere

Questa lettura deve essere concentrata, ossia bisogna sforzarsi di capire. Immagina di dover illustrare quello che hai letto al professore la sera stessa, molte persone studiano meglio se hanno una leggera pressione. Auto-indursi in questo modo un pò di pressione ti aiuta a razionalizzare i tempi e farti selezionare solamente le idee più importanti. Domandati: ‘Dove vuole arrivare il Prof con questo discorso scritto?’

Personalmente non mi piace leggere e rileggere perchè mi annoia perciò piuttosto leggo pezzi di paragrafo e poi torno indietro per sottolineare o evidenziare le parti più importanti. Questa parte mi serve per dare una struttura ordinata e gerarchica al testo: capisco gli argomenti principali, come sono connessi e divisi.

Parole Chiave

In questo paragrafo sarò molto concisa perchè ho già parlato delle parole chiave in questo articolo ma in linea generica posso dire che sono parole del testo molto evocative che mi ricordano le cose importanti di quello che ho letto (per es: interferenze e valenza). Cerchio solitamente le parole chiave e le trasferisco sulla mappa.

Tempi e Pause nello Studio

Solitamente durante la lettura utilizzo un timer per poter alternare momenti di concentrazione profonda mentre leggo a piccole pause. Più o meno come si fa in palestra, anche il cervello è un muscolo, perchè non andrebbe allenato in serie allora?

In questo modo riesco a studiare per molto più tempo senza essere troppo stanca e senza annoiarmi troppo.

Ho già parlato negli articoli precedenti dell’app Focus To-Do per la pianificazione dello studio, ma funge anche da timer. Alterna cicli di 25-30 minuti di studio concentrato a 5 minuti di pausa per un periodo di circa un’ora e mezza per poi fare una pausa molto più lunga (di 15 minuti) e così via. Si chiama Tecnica del Pomodoro ed io da quando l’ho scoperta non l’ho più lasciata!

La sperimento e la insegno anche ai miei studenti al liceo ed alle medie nonchè ai corsi di formazione.

Nei prossimi articoli ti descriverò le mie tecniche dei ripassi e per la memorizzazione.

A presto.

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