Mappe Mentali, Memorizzazione, Metodo di Studio

COME MEMORIZZO LE MAPPE? I LOCI CICERONIANI

In primo luogo, vorrei informarvi del fatto che il protagonista di questo mio articolo sarà Marco Tullio Cicerone: oratore e politico dell’antica Roma. E’ ancor oggi rinomato per la sua eloquenza e per essere stato il primo ad applicare e descrivere minuziosamente il sistema dei “loci” ovvero dei luoghi.

In secondo luogo, vi siete accorti che sto utilizzando la stessa tecnica nella scrittura di questo articolo? Proprio per dimostrarvi come possa essere facile ed efficace l’applicazione di questa tecnica. Cosa sono questi ‘primo e secondo luogo’ usati all’inizio di ogni capoverso? Cosa significa LOCI? E come si può applicare al nostro percorso lavorativo o di studio questa tecnica facendo davvero la differenza?

COSA SIGNIFICA LOCI CICERONIANI?

Locus, Pocus!

‘Locus’ è una parola latina che significa luogo, LOCI è il suo plurale, quindi LUOGHI. Tutti noi abbiamo almeno un percorso abitudinario che facciamo tutti i giorni (casa- lavoro/ casa – scuola). Lungo questo percorso riusciamo ad identificare dei luoghi che permettono di essere ricordati facilmente ed in modo ordinato. Avete in mente il vostro percorso? Provate a pensarci, appena siete pronti vi spiegherò che utilizzo farne con l’esempio seguente.

Come ricordava i suoi discorsi Cicerone?

Ebbene, Cicerone aveva scelto i luoghi per arrivare a casa sua come vediamo nell’immagine qui sopra. Nella nostra rappresentazione abbiamo questi 4 luoghi:

  • Pozzo
  • Albero
  • Laghetto
  • Casa

Si doveva ricordare in ordine i punti chiave del suo discorso davanti al senato:

  • Catilina
  • Soldi
  • Guerra
  • Memoria

Noioso come elenco, no? Bisognava trovare un modo divertente per ricordarsi tutti i punti e quindi Cicerone ha pensato bene di associare questi ultimi ai luoghi con delle storielle creative e paradossali.

Pronti alla pazzia?? Via!!

  • Immaginava la testa penzolante di CATILINA nel gancio del pozzo moribondo e pieno di sangue
  • L’albero era il famoso albero ‘dei soldi’ da cui penzolavano dollari e monetine varie (SOLDI)
  • Dal laghetto si immaginava uscire un soldato tutto infangato puzzolente e pieno di alghe che gli ricordava la (GUERRA)
  • Sul tetto della sua casa era conficcato un enorme cervello molliccio e pieno di liquido viscido gocciolante (MEMORIA)

Semplice? All’inizio tutt’altro! Ma questo è il metodo che utilizzo sia per creare i disegni nelle mie mappe mentali attraverso associazioni fantasiose e paradossali, ma anche per memorizzare i concetti difficili, i nomi degli autori, parti del cervello e chi più ne ha più ne metta!

Ecco degli esempi: Gall = gallo; Ippocrate= cavallo

Vi consiglio di applicare questa tecnica perchè, sebbene più faticosa inizialmente, aiuta la memorizzazione e la ritenzione in memoria delle informazioni più a lungo.

Se avete bisogno di ulteriori consigli per il vostro studio contattatemi su IG o scrivetemi nei commenti, al prossimo articolo!

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